Care Lovers,
Qualche giorno fà vi ho scritto la recensione al primo volume della Dark Love Series di Amèlie ;
oggi voglio presentarvi il secondo volume della Dark Love Series di Amèlie, si tratta di Taken. Preparatevi al ritorno di Adrian e Luana... venite a leggere la trama e un piccolo estratto del libro...
Dark Love Series:
1. Stalked
2.Taken
3. Inedito
4.Inedito
TITOLO:
Taken (Dark
Love series
#2)
AUTORE:
Amélie
GENERE:
erotico/dark
PREZZO:
2,99 euro (gratis in KU)
DATA
DI PUBBLICAZIONE: aprile 2017
Trama:
COSA
SUCCEDE QUANDO ALL’OSSESSIONE SI ASSOCIA LA SETE DI VENDETTA?
Quando
Luana Davies apre gli occhi, si ritrova incatenata a un letto, in una
cella sporca, fredda e scarsamente illuminata. Sebbene sia ancora
intontita, i ricordi riaffiorano subito nella sua mente: Adrian si è
presentato al Coffee
Hour
mentre era da sola, l’ha drogata e rapita, facendo poi esplodere il
locale per convincere tutti della sua morte.
«Da
ora in avanti, vivrai soltanto per me. Nessuno verrà a cercarti.
Nessuno verrà a salvarti. Nessuno ti porterà via da me. Sei mia,
Luana».
Queste
sono state le parole di Adrian prima che lei svenisse. Quando lui
entra nella cella, bellissimo e perfido come non mai, le rivela che
non si trovano più a Londra, ma in Germania, nel suo castello
sull’isola berlinese di Pfaueninsel. Luana, dunque, è costretta a
vivere come una prigioniera, alla completa mercé di un uomo che
disprezza con tutta se stessa e lontana dalla sua casa e dalle
persone che più ama. Adrian ha scoperto che la sua famiglia è
legata a doppio filo a quella biologica di Luana e ritiene la ragazza
responsabile di un tragico evento del passato che ha segnato
definitivamente la sua vita. È vendetta ciò che cerca e non troverà
pace finché non l’avrà ottenuta. Luana diventa così il
nutrimento di un’ossessione malata, che è ancora viva come il
primo giorno, e anche l’unico mezzo per chiudere con il passato e
sperare in un futuro migliore. Lei è tutto ciò di cui ha bisogno.
Luana comprende subito che l’unico modo per salvarsi e tornare alla
vita di prima, è trovare dei punti deboli in Adrian e sfruttarli. I
due, quindi, ingaggiano una dura lotta, che li costringerà a
confrontarsi giorno dopo giorno e a sentirsi sempre più vicini,
malgrado tutto. Chi dei due ne uscirà vincitore? Sarà Adrian, lo
spietato carnefice, o Luana, la coraggiosa vittima?
Taken
è il secondo dei quattro volumi che compongono la ‘Dark
Love’
Series, iniziata con Stalked.
**ATTENZIONE,
DARK CONTEMPORARY ROMANCE**
Parte
di quest’opera contiene descrizioni di rapporti sessuali e scene
violente, che potrebbero urtare la sensibilità delle persone, quindi
se ne consiglia la lettura a un pubblico rigorosamente adulto e
consapevole.
Estratto:
«Andavo
per i campi così, per conto mio, e non cercare niente era quello che
volevo. E lì c’era un fiorellino, subito lì, vicino, che nella
vita mai ne vidi uno più bello. Volevo coglierlo, ma il fiore mi
disse: possiedo radici, e sono ben nascoste. Giù nel profondo sono
interrato; per questo i miei fiori son belli tondi. Non so
amoreggiare, non so adulare; non cogliermi devi, ma trapiantare».
«Luana,
che cosa vuol dire?».
«Che
mi hai strappato via dalla mia casa, dai miei affetti, dal mondo al
quale appartenevo da sempre. Mi hai colto con troppa violenza,
recidendo le mie radici, che sono rimaste ben piantate a Londra. Sai
che cosa succede a un fiore senza radici, non è vero?».
«Appassisce
e muore».
«Esatto.
Tenendomi lontano dalla mia città, dalla mia casa, da chi amo, mi
ucciderai presto, con la consapevolezza di non avermi posseduto
completamente neanche per un giorno». Mi giro tra le sue braccia, in
modo da poterlo guardare dritto negli occhi mentre sussurro: «Perché
non si può avere fino in fondo qualcosa che si prende con la forza.
Perché non si può amare il proprio carnefice, a meno che non si
abbia rispetto per se stessi, e io mi rispetto moltissimo. Ecco
perché da me, Adrian, avrai solo carne, lacrime e sangue. Ecco
perché la mia mente e la mia anima non saranno mai tue».
Si
ritrae, sciogliendo l’abbraccio, e mi guarda come se lo avessi
offeso a morte.
«Vattene
via» sibila.
Mi
avvicino a lui, sollevandomi in punta di piedi per baciarlo sulla
guancia. Trasale. Sorrido mentre accosto le labbra al suo orecchio e
dico: «Gute Nacht, mein Henker (buonanotte, mio carnefice)».
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