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Recensione Maddalena Cecere

IOXTE=TRE

Maddalena Cecere



Care Lovers,

Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho letto dopo mesi dalla sua uscita, si tratta dell'ultimo capolavoro di Maddalena Cecere IOxTE=TRE, un romanzo molto ma molto bello.

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Lui voleva lei. Lei l'ha umiliato.
Lei voleva lui. Lui l’ha rifiutata.
Dopo undici anni di incontri e scontri, Erika e Manuel si ritrovano all’abituale festa dei coscritti. Complici una generosa dose di alcol e un desiderio a lungo represso, i due finiscono finalmente a letto insieme.
Alleluia!
Ma c'è un piccolo, piccolissimo, effetto collaterale inaspettato: un M&M’s che lui ha impiantato nell’utero di lei senza chiederle il permesso. Ebbene sì, Erika e Manuel si sono moltiplicati. Due persone che non si sopportano e discutono continuamente sono destinate a condividere il resto delle loro vite. Può sembrare uno scherzo del destino, una punizione divina o il Karma che non dimentica, ma Erika e Manuel avranno un bambino, ed è un dato di fatto.
Una tregua che farà acqua da tutte le parti, un legame non desiderato, una convivenza che metterà entrambi a dura prova, un’attrazione difficile da contrastare e le cattive abitudini che saranno dure a morire. Questo, e molto altro, è ciò che dovranno affrontare nei nove mesi più duri della loro vita. 



 
Il romanzo si apre con un tuffo nel passato di entrambi per far capire al lettore cosa ha spinto Manuel ha odiare Erika. Lei era un’adolescente con una cotta per un ragazzo e Manuel era il suo babystalker, la seguiva ovunque e le chiedeva di continuo di uscire, quando un giorno Erika non riesce a stare zitta e lo offende. Dopo qualche anno se lo ritrova in classe insieme a lei e il fisico di lui è cambiato in meglio, ora le parti si sono invertite ovvero lei è innamorata di lui ma lui la evita. Il tutto è alimentato dallo scorrere del tempo, fino a quando tutto cambia. I due si rincontrano ad un evento di quelli che si organizzano anni dopo che la scuola è finita, e complice l’alcool i due finiscono a letto insieme. Solo che non hanno messo in conto di non aver usato precauzioni. Così Erika rimane incinta, così il rapporto tra i due cambia con l’evolversi della gravidanza. La storia è piena di battibecchi e litigate tra i due, ma ad un certo punto si avvicinano, ma le cose vengono rovinate dalla segretaria di Manuel che mette davanti al viso di Erika una foto compromettente del suo fidanzato facendo così litigare i due. Era tempo che volevo leggere questo libro della Cecere, ma non avevo mai il tempo, alla fine il romanzo ha superato le mie aspettative e mi sono divertita molto durante lettura. La cosa che ho amato di questo romanzo è stato i continui battibecchi tra i due, lei lo chiama donatore, dato che le ha piantato quel M&Ms nel suo utero senza chiederle il permesso, e lui per ripicca la chiama incubatrice. Devo dire che Maddalena ha una fantasia fantastica, perchè solo a lei poteva venire in mente di paragonare quella vita che stava crescendo nel ventre di Erika ad un M&Ms.


«Vuoi che io mangi qualcosa di sano? Bene, non me ne frega un fico secco della tua riunione. Tu sei insensibile davanti ai miei bisogni e io lo sarò davanti ai tuoi. Alza il culo dalla tua bella sedia imbottita e vai al supermercato».
«Sei nella fase “incattivita famelica”, vero?» domanda.
Il bastardo ha iniziato a dividere in fasi i miei stati d’animo. C’è la “fase geisha” quando sono dolce, quella “incattivita” quando sono leggermente turbata, quella “famelica” quando sono colpita da una fame compulsiva, quella “stronza” quando mi diverto a provocarlo, quella “pazza” quando non ragiono. E tante altre ancora.
«Aggiungici anche la “fase pazza” e avrai il quadro completo della situazione».
«Ahi!» si lamenta.
«Vai al supermercato: ho voglia di semi di girasole, o hai da ridire anche su quelli?».
Non giudicatemi, ho sparato il primo alimento che mi è venuto in mente e che di sicuro non ha in casa.
«Semi di girasole? Stai delirando?».
«Per niente. Hai venti minuti di tempo o lascio le chiavi dietro alla serratura e non ti lascio entrare».
«Non puoi dire sul serio» continua a ripetere. «Non posso muovermi, te li porto questa sera, promesso».
«Questa sera? Io esigo i miei semi di girasole immediatamente».
«Perché proprio questi dannati semi di girasole? Ci sono tanti alimenti più buoni. E poi non sei un criceto».
Mi copro la bocca con una mano per non scoppiare a ridere. Faccio un respiro profondo per riacquistare un minimo di contegno.
«Le voglie sono voglie, e non si contestano. Arrivano e basta, ed è compito dei papà assecondare le mamma. Ergo, è compito tuo».
«Ok, avrai i tuoi dannati semi di girasole, Hamtaro».
Questa volta non posso fare a meno di ridere. «Ti aspetto, non fare tardi o troverai la porta chiusa».
«Sì. Che nervoso che mi fai venire, donna!» esclama, prima di mettere fine alla chiamata.
Sia chiaro, io quei semi di girasole non li mangio: non sono un criceto.


Qui oltre all’evolversi della gravidanza di Erika, assistiamo anche all’evolversi della storia tra i due, piena di battibecchi e litigate continue. Consiglio questo libro a chi cerca una storia d’amore capace di emozionare e far ridere allo stesso tempo. Ora non mi resta che recuperare gli altri romanzi di Maddalena e leggerli. Non fatevi scappare questa autrice. Quindi cosa aspettate a leggere questo incredibile romanzo?

Voto 5/5.

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